Cattedrale di Santa Maria della Purificazione

Cattedrale di Santa Maria della Purificazione




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Le notizie più antiche si possono riferire all'epoca longobarda. La presenza di elementi architettonici di epoche diverse testimoniano che la storia di questo monumento fu certamente articolata e ricca. Alla cattedrale si collega il nome di Alfano detto “da Termoli” che ne avrebbe fatto la facciata e addirittura il progetto generale.

La Cattedrale è orientata a oriente e caratterizza la piazza che chiude con la sua alta facciata definita nella parte alta con un rosone e nella parte bassa da una serrata serie di lesene, colonnine ed archivolte.

Fulcro della facciata è il portale raggiungibile da una scalinata esterna. L’interno è a schema basilicale senza transetto a tre navate. La chiesa è parte di un articolato organismo che contiene la sagrestia, la torre campanaria ed il palazzo vescovile. La parete laterale è segnata da una serie di archi ciechi, la parte posteriore è a tre absidi semicircolari con monofore.